ISTITUTO TEK CIOK SAM LING MEN CIO LING - TRADIZIONE DI APPARTENENZA

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con il  Kunpen Lama Gangchen appartenente alla tradizione Gelug Ganden Nyengyu (il lignaggio sussurato di Ganden della Tradizione Ghelupa). I principi religiosi ai quali si ispira l’Associazione hanno la finalità di promuovere e diffondere il “Buddha Dharma” in Occidente con riferimento ai “Tre Gioielli” e alle “Quattro Nobili Verità “,principali insegnamenti di Buddha Shakyamuni. L’essere umano vive in una condizione di sofferenza a causa dei c.d. “veleni mentali” come l’ignoranza l’avidità e l’avversione. L’essere umano ha il potenziale di uscire dalla sofferenza tramite un percorso di sviluppo interiore attraverso il quale poter eliminare tali difetti e sviluppare le proprie qualità interiori come l’amore, la compassione, la saggezza, il rispetto, la generosità, la moralità, la concentrazione. Buddha Shakyamuni, dopo aver realizzato questo potenziale umano, ha trasmesso gli insegnamenti per percorrere un sentiero il c.d. “Dharma” al fine di ottenere il risultato da lui stesso sperimentato e raggiunto. Questa via comprende la filosofia, la meditazione, la celebrazione di riti religiosi per consentire questa trasformazione interiore ed ottenere quindi la liberazione dalla sofferenza.

Affinché gli insegnamenti siano validi devono essere trasmessi tramite un “lignaggio” ininterrotto da maestro a discepolo.

Il Kunpen Lama Gangchen e l’Istituto Tek Ciok Sam ling Men Cio Ling si riconosce nel lignaggio arrivato dall’India al Tibet nell’XI secolo tramite il Maestro Atisha Dipamkara Shrijnana e mantenuto in modo ininterrotto fino ad oggi tramandato da importanti maestri tra i quali Lama Tzong Khapa, Panchen Lobsang Chokyi Gyaltsen, Phabonka Decen Ninpo, Kyaje Trijang Dorje Chang e ai giorni nostri Lama Gangchen Tulku Rinpoche.

La filosofia, la meditazione ed i riti religiosi praticati nell’ambito dell’Associazione sono in totale coerenza e fedeltà al lignaggio ricevuto.

Le pratiche meditative e le cerimonie sono strutturate secondo la tradizione e il lignaggio per cui ogni pratica di meditazione è un rito in quanto rende l’esperienza religiosa ripetibile e tangibile. Tra i principali riti, si menziona la “presa di rifugio nei Tre Gioielli” con la quale si conferma la propria fede nel percorso buddhista, la “presa dei voti dei Bodhisatva” che genera l’impegno di agire con un’attitudine altruista per il bene comune, entrando nel sentiero Mahayana e le “iniziazioni” tramite le quali è possibile per il praticante effettuare specifiche pratiche di meditazione. Tra gli altri riti ci

sono anche quelli dedicati alle benedizioni dei luoghi, ai nascituri, ai malati e ai morti.

Tra le varie pratiche di meditazione viene data particolare enfasi all’Autoguarigione Tantrica NgalSo, tradizionale metodo di meditazione per sviluppare le nostre qualità interiori di amore, compassione, saggezza generosità e diminuire quindi le emozioni distruttive come rabbia, invidia insoddisfazione,

paura ed egoismo. E’ una antica pratica tradizionale adattata e resa accessibile ai tempi moderni ed alla mentalità occidentale.